Autobiographie des contradictions (Autobiografia delle contraddizioni)

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Autobiographie des contradictions (Autobiografia delle contraddizioni) è la prima collaborazione teatrale tra Alma Palacios e Manon Parent. Il loro lavoro si basa su diversi frammenti dell’opera della scrittrice siciliana Goliarda Sapienza (1924-1996), autrice – assieme a molte altre opere affascinanti – del romanzo L’arte della gioia, pubblicato postumo nel 1998, a cui viene data una traduzione coreografica, teatrale, musicale e visiva. In un universo elettro-acustico creato dal vivo, le due interpreti si appellano a voci e corpi per emanciparsi con complicità e umorismo. Celebrano l’amicizia sorerna che le lega da 25 anni, e rispondono alla forza vitale ricevuta dai libri di Sapienza. Esplorando lo sconvolgimento che questi testi hanno provocato in loro stesse e nella maggior parte delle persone che li hanno letti, Alma Palacios e Manon Parent cercano di cogliere il significato profondo dell’arte della gioia, che sembra essere una vera e propria disciplina, una ricerca che implica dolore e costrizione.

Il progetto «Autobiografia delle contraddizioni» è sviluppato da Manon Parent e Alma Palacios con il sostegno di varie istituzioni in Francia e in Germania. Quest’anno, Kultur Ensemble Palermo lo accoglie all’interno della sua programmazione per una residenza. Lo spettacolo debutterà nell’autunno 2024 al teatro Le Colombier di Bagnolet. Per il lavoro di ricerca letteraria, Manon Parent e Alma Palacios vengono affiancate da Alberica Bazzoni (professoressa associata di Letteratura comparata presso l’Università per Stranieri di Siena, presso l’Università di Oxford e presso l’ICI - Institute for Cultural Inquiry di Berlino). 

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Alma Palacios
Dopo aver studiato danza contemporanea al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi, Alma Palacios ha proseguito i suoi studi al P.A.R.T.S. di Bruxelles. Dal 2008 al 2011 ha ricevuto il premio Migros per la danza contemporanea. Nel maggio 2012 ha creato Mademoiselle Else, su testo di Arthur Schnitzler, con Frank Vercruyssen (compagnia cie Tg STAN). Ha lavorato nuovamente con Frank Vercruyssen nel novembre 2013 quando si è esibita in Nusch. Ha lavorato con i coreografi e registi Mathilde Monnier, Guillaume Guilherme, Emmanuelle Pépin, Thomas Fourneau, Jacinto Lucas Pires e Hélène Rocheteau. Dal 2016 al 2018 ha recitato in Bovary di Tiago Rodrigues e ha fatto parte del progetto Occupation Bastille al Théâtre de la Bastille. Tra il 2018 e il 2019 è stata in residenza al Château de Monthelon, per la creazione del suo monologo Comme une sauterelle. È cantante del gruppo Danger Dragon, con sede in Borgogna. Attualmente sta lavorando con Manon Parent a Autobiographie des contradictions, che debutterà nell’ottobre 2024. Recita negli spettacoli Chœur des amants di Tiago Rodrigues, Lettres non-écrites di David Geselson e Des femmes qui nagent di Émilie Capliez, attualmente in tournée.

Credit foto Gyung Moo Kim

 

Manon Parent
Manon è originaria di Parigi e vive a Berlino dal 2013. Si è diplomata in danza contemporanea presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza nel 2009 e ha ottenuto un diploma in violino classico nel 2010. Nel 2011 è entrata a far parte del Ballet Junior de Genève e nel 2012 ha ottenuto una borsa di studio della commissione Fulbright per studiare Body Mind Centering a New York. Negli ultimi anni ha lavorato come danzatrice, coreografa, cantante, musicista e compositrice con Ioannis Mandafounis (Sing the Positions, One One One, Scarbo, A la Carte… ), Margot Dorléans (Embody collective, Confier), Kareth Schaffer (Unheard of, Cassandra has turned 2, Question of belief), Roni Katz (A Matter of One’s own, The End is not an Option), Sergiu Matis (Hopeless, Extinction Room, Unruhe) e Stephanie Thiersch (Hello to Emptiness ). Dal 2014, Manon produce anche musica per il teatro, il cinema e la televisione. Crea il duo di musica sperimentale e pop Machines for calm living assieme a Jean P’ark, seguendo le orme di Red Monky, il loro precedente progetto di performance collaborativa ibrida e femminista basata su pratiche di improvvisazione. Nel 2020, Manon ha vinto la borsa di studio Tanzpraxis del Senato di Berlino. Dal settembre 2023 lavora come artista solista assieme alla Dresden Frankfurt Dance Company.

Credit foto Gyung Moo Kim

 

Alberica Bazzoni
Alberica Bazzoni è ricercatrice in Letterature comparate presso l’Università per Stranieri di Siena, e ricercatrice affiliata presso l’Università di Oxford e presso l’ICI - Institute for Cultural Inquiry di Berlino. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università di Oxford e ottenuto borse di studio post-dottorato presso l’Università di Warwick (British Academy) e l’ICI di Berlino. È autrice di Writing for Freedom. Body, Identity and Power in Goliarda Sapienza’s Narrative (Peter Lang 2018), recentemente pubblicato in edizione rivisitata con il titolo Scrivere la libertà (ETS 2022), e co-curatricedi The Politics of Translation (Comparative Critical Studies), Gender and Authority (Palgrave Macmillan 2020) e Goliarda Sapienza in Context (Fairleigh Dickinson UP 2016). Le sue principali aree di ricerca sono la letteratura italiana contemporanea, la letteratura comparata, la teoria letteraria e gli studi femministi, queer e decoloniali, con particolare attenzione alla temporalità, al potere e all’embodiment.

Credit foto Claudia Peppel