Sven Keromnes è originario di Nancy e ha conseguito un master in germanistica presso l’ENS di Lione. Il suo campo di ricerca si colloca tra la letteratura contemporanea di lingua tedesca e multilingue e l’approccio filosofico al testo. Il suo lavoro si concentra sull’esperienza intersoggettiva della voce nelle opere di Yoko Tawada, la cui scrittura poetica sfida e interroga lo sguardo occidentale. Quest’anno, Sven Keromnes si sta perfezionando nulla traduzione presso il Centre de Traduction Littéraire (CTL) di Losanna. Contemporaneamente, sta lavorando a un progetto di dottorato di ricerca.
Accanto alle sue attività di ricerca, recentemente ha rivolto la sua attenzione alla traduzione letteraria. Nell’ambito del programma franco-tedesco «Georges-Arthur Goldschmidt» per giovani traduttori (anno 2023), ha lavorato su Niemands Frau («La donna di nessuno», 2007) della poetessa Barbara Köhler, una riscrittura polifonica dell’Odissea di Omero. Anche la sua pratica musicale (pianoforte jazz, chitarra folk, percussioni e canto) confluisce in questo lavoro.
Durante la sua residenza, Sven Keromnes si dedicherà al suo attuale progetto di traduzione. Si tratta di una riscrittura dell’Odissea da parte della poetessa tedesca Barbara Köhler, intitolata Niemands Frau (Suhrkamp, 2007; «La donna di nessuno»), in cui il posto dei personaggi femminili nell’epica viene messo in discussione nella modalità di un equivoco tumulto testuale. Si tratta di un’opera intermedia, in quanto accompagnata, al momento della pubblicazione, da un CD in cui è possibile ascoltare l’interpretazione vocale di alcuni passaggi da parte di Barbara Köhler. In effetti, il sottotitolo stesso dell’opera punta in questa direzione: si tratta di «canti» («Gesänge»), il che colloca anche questa odissea ipermoderna, tra le altre, nella scia dell’Inferno dantesco.
Periodo di residenza: 5 febbraio - 5 marzo
La residenza è sostenuta dall’Ufficio franco-tedesco per la gioventù (OFAJ/DFJW).
Credit foto Mathilde Segonds