Il ritorno di Narciso a Palazzo Farnese: Restauratori, ricercatori, istituzioni al servizio del patrimonio
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Il “Narciso” del Domenichino realizzato negli anni 1603-1604 per il cardinale Odoardo Farnese era in cattivo stato di conservazione prima del suo restauro, frutto dell’accordo tra l’Ambasciata di Francia e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma. Il ritorno a Palazzo Farnese dell’affresco dopo due anni di lavoro sarà l’occasione di un dialogo sui rapporti tra restauro, ricerca e musei in Francia e in Italia e consentirà al pubblico, dopo l’incontro, di contemplare il Narciso restaurato.
Annick Lemoine è una storica dell’arte e direttrice del Museo Cognacq-Jay. Curatrice del patrimonio nonché dottoressa in storia dell’arte, specializzata in pittura europea del Seicento e Settecento, Annick Lemoine ha iniziato la sua carriera come docente all’Università di Rennes 2. Nel 2009 è entrata a far parte dell’ufficio del Ministro della Cultura, in qualità di consulente per l’educazione artistica e culturale e la democratizzazione della cultura. Ex-residente di Villa Medici, ha diretto per sei anni, dal 2010 al 2015, il Dipartimento di Storia dell’Arte, Collezioni e Patrimonio dell’Académie de France a Roma, prima di diventare Direttrice Scientifica del Festival di Storia dell’Arte, un importante evento annuale francese organizzato congiuntamente dall’Institut national de l’histoire de l’art (INHA) e dallo Château de Fontainebleau, sotto l’egida del Ministero della Cultura. Nel 2018 è diventata responsabile del Museo Cognacq-Jay.
Luigi Ficacci è dal 2018 Direttore dell’ISCR, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro. Ha iniziato a lavorare nel settore dei beni culturali nel 1981 presso la Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia. Nel 1984 diventa conservatore all’Istituto Nazionale della Grafica di Roma. Dal 2004 è stato sovrintendente di Lucca e Massa Carrara e nel 2006 è diventato sovrintendente di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Nel 2015 è tornato alle Soprintendenze di Lucca e Massa Carrara. Ha insegnato all’Università di Cassino (1992-1995), storia dell’arte all’Università di Viterbo (1998-2008) e scienze del turismo a Lucca. Collabora anche con l’Università di Pisa. Il suo lavoro di ricerca si focalizza sulle sfide dell’arte italiana ed europea del XVII e XVIII secolo e della contemporaneità.
Modera: Edoardo Sassi, giornalista del Corriere della Sera
I Dialoghi del Farnese riprendono a Roma nella primavera 2019 con un ciclo «Patrimonio e Innovazione» che si svilupperà anche attraverso varie iniziative a Firenze, Genova e Milano.
Il patrimonio è una sfida importante sia per la Francia che per l’Italia, la Francia essendo il 4° paese in numero di siti classificati al patrimonio mondiale dell’UNESCO e l’Italia il 1°. Sono anche al 1° posto per la Francia e al 5° per l’Italia delle destinazioni più frequentate dai turisti internazionali. Di conseguenza, i due Paesi hanno sviluppato spiccate competenze di conservazione, restauro, valorizzazione e mediazione del patrimonio.
Sono stati organizzati diversi incontri italo-francesi sui temi del patrimonio comune a entrambi i Paesi e sulle ultime innovazioni tecnologiche, didattiche e sociali relative al patrimonio.