28 ottobre alle 19.00 (Alliance Française)
Proiezione de L’heure de la sortie di Sébastien Marnier.
29 ottobre alle 18.30 (Alliance Française)
Idrogeno: sfide e prospettive per una produzione green dell’energia e per un’aviazione sostenibile.
Prof.ssa Stefania Cherubini, Professore associato di Macchine a Fluido (Politecnico di Bari -Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management)
Davide Laera: Chercheur senior / Senior Researcher en combustion numérique/combustione numerica (CFD group/ CERFACS - Centre Européen de Recherche et de Formation Avancée en Calcul Scientifique).
La conferenza sarà seguita da un piccolo rinfresco organizzato dall’Alliance Française
Al fine di consentire una maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili, è grande l’interesse verso impiego di idrogeno H2 quale combustibile carbon free. L’uso di idrogeno (H2) nelle turbine a gas è una delle soluzioni tecniche più promettenti per ottenere una produzione di energia o trasporto aereo a elevata sostenibilità ambientale. Infatti, l’idrogeno di per sé non emette alcun inquinante. Questa nuova combustione “green”, però, pone molteplici interrogativi in termini di affidabilità, efficienza e sicurezza. Questa conferenza sarà l’occasione di discutere delle sfide legate all’uso dell’idrogeno, sfide che possono essere affrontate, in particolare grazie agli strumenti numerici. Questi ultimi rappresentano un mezzo fondamentale, complementare agli esperimenti, per acquisire conoscenza sui meccanismi che portano a questi fenomeni indesiderati. Questa conoscenza potrà essere utilizzata per progettare nuove tecnologie a maggiore affidabilità. Nel corso del dibattito sarà presentata una panoramica sulle prospettive nell’uso dell’idrogeno nei sistemi di produzione di energia e trasporto aereo concentrandosi sul ruolo centrale delle simulazioni numeriche nella transizione verso un futuro decarbonizzato.
Stefania Cherubini, Professore associato di Macchine a Fluido (Politecnico di Bari -Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management)
Professore associato di Macchine a Fluido al Politecnico di Bari, laureata del Politecnico di Bari in Ingegneria Meccanica e dell’ENSAM (Ecole nationale supérieure des Arts et Métiers) in Energia, fluidi e aerodinamica. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria delle Macchine del Politecnico di Bari, e il titolo di Docteur de recherche in Mécanique dell’Università Arts et Métiers ParisTech.
Davide Laera, Chercheur senior / Senior Researche en combustion numérique/combustione numerica (CFD group/ CERFACS - Centre Européen de Recherche et de Formation Avancée en Calcul Scientifique).
Il Dr. Davide Laera ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria meccanica e gestionale nel 2016 presso il Politecnico di Bari (Bari, Italia) difendendo una tesi sulle problematiche di instabilità delle fiamme nelle turbine a gas per la produzione di energia. “Research associate” del dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Imperial College London (Londra, Regno Unito) dal 2016 al 2018 è in seguito integrato nell’equipe CFD del CERFACS (Tolosa, Francia), inizialmente come post-doc, poi promosso a ricercatore permanente dal gennaio 2020. La sua attività di ricerca è centrata sullo sviluppo di software di calcolo avanzato ad alta fedeltà per flussi turbolenti reattivi con focus su: combustione “green” (idrogeno e ammoniaca), fiamme a combustibile liquido, combustione a volume costante (CVC) e instabilità di combustione. È autore di 18 articoli su riviste internazionali e ha supervisionato le attività di ricerca di diversi stagisti e dottorandi. Nel 2018 il suo progetto “CLEANERFLAMES” centrato sullo studio di fiamme spray magre in camere di combustione anulari ha ricevuto il prestigioso finanziamento europeo “Marie Skłodowska-Curie Actions Individual Fellowship” (MSCA-IF2018). Recentemente, il suo progetto H2OPE centrato sulle sfide della combustione dell’idrogeno è stato premiato con il premio ATOS Joseph Fourier 2021.
Report di/par Emilie Sarmadiras, Lettrice di scambio Università degli studi di Bari
Version française
Le cycle “Nouvelles énergies” organisé par l’Institut Français Italia à Bari, en collaboration avec le Politecnico de Bari et l’Alliance Française qui a accueilli la manifestation, avait pour ambition de réfléchir sur la crise climatique et sur les innovations liées à la transition écologique. Le 28 octobre, c’est l’angle du cinéma et de la fiction qui ont été choisi pour aborder le rapport de la jeunesse à l’urgence environnementale. À mi-chemin entre le thriller psychologique et la fable écologique, L’Heure de la sortie de Sébastien Marnier dresse le portrait aussi fascinant qu’angoissant d’une jeunesse qui croit désormais moins au progrès qu’à l’imminence des catastrophes sanitaires et environnementales.
La conférence du 29 octobre a permis quant à elle d’aborder la question des innovations scientifiques concernant l’énergie green, en particulier l’hydrogène, à l’heure où le Président de la République, Emmanuel Macron, a présenté un programme d’investissement visant à faire de la France le « leader de l’hydrogène vert » en 2030. Interrogé par Stefania Cherubini, Professeure associée au Politecnico de Bari, Davide Laera, Chercheur senior en combustion numérique auprès du CERFACS (Toulouse), a exposé les perspectives ouvertes par ce combustible carbon free, notamment dans le domaine des transports et de l’aviation, mais aussi les défis techniques qui restent encore à relever, mettant en lumière le rôle des instruments numériques (codes de calcul, logiciels de simulation) pour augmenter la fiabilité et l’efficacité de la production d’hydrogène vert.
Version italienne
Il ciclo «Nuove energie» organizzato dall’Institut Français Italia in collaborazione con il Politecnico di Bari e con l’Alliance Francaise ha permesso di riflettere sulla crisi ambientale e sulle innovazioni legate alla transizione ecologica. Il 28 ottobre, è stata scelta la prospettiva del cinema e della finzione per evocare il rapporto della gioventù con l’urgenza ambientalista. Fra il thriller e la fiaba ecologica, il film propone un ritratto tanto affascinante quanto angosciante di una gioventù che non crede più al progresso bensi all’imminenza delle catastrofi ambientali e sanitarie.
La conferenza del 29 ottobre è stata l’occasione per parlare delle innovazioni scientifiche per quanto riguarda l’energia “green”, in particolare l’idrogeno, nel momento in cui il Presidente della Reppublica, Emmanuel Macron, ha presentato un programma d’investimento volto a fare della Francia il “leader dell’idrogeno verde” entro 2030. Il dialogo fra Stefania Cherubini, Professore associato di Macchine a Fluido al Politecnico di Bari e Davide Laera, Ricercatore senior presso il CERFACS (Tolosa), ha messo in luce le prospettive aperte da questo combustibile carbon free, per ottenere produzione di energia o trasporto aereo ad elevata sostenibilità ambientale. Ha anche sottolineato le sfide da affrontare e il ruolo degli strumenti numerici per aumentare l’affidabilità, l’efficienza e la sicurezza nell’uso di questa energia “green”.
Organizzato dal Politecnico di Bari, e l’Alliance française de Bari, in partenariato con l’Institut français Italia